GiurisprudenzaTribunale di Locri

Tribunale di Locri (Giudice Dott. S. Malgeri): prima omologa del piano del consumatore tra meritevolezza e fattibilità.

In data 05.03.2019 il Tribunale di Locri ha emesso il decreto di accoglimento totale del piano del consumatore che prevede la revoca della cessione del quinto dello stipendio.

Il piano del consumatore è stato depositato da un dipendente pubblico che si è venuto a trovare in condizioni di assoluta necessità, senza avere colpe.

Si realizza in tal modo la prima omologazione da parte del Tribunale di Locri nell’ambito della procedura prevista dalla Legge 3/2012 meglio conosciuta come legge salva suicidi.

Ruolo fondamentale per ricostruire l’esatta massa debitoria è stato il Gestore della crisi dott. Fausto Pugliese –  nominato dall’OCC – Commercialisti Locri – che è stato chiamato a redigere la relazione particolareggiata ex art. 9 com. 3 bis della citata legge, ove sono state individuate con novizia di particolari le cause di indebitamento e l’assenza di atti in frode ai creditori.

Sul punto il Tribunale di Locri, riprendendo quanto osservato dal professionista e riportato nel ricorso depositato dall’Avv. Francesca Maria Romeo difensore del privato cittadino, ha sottolineato la sussistenza del requisito della meritevolezza, per prevenire gli eventuali abusi della normativa, evidenziando che i debiti sono stati contratti per far fronte a sopraggiunti ed imprevedibili esigenze di famiglia ( malattia della moglie con relativo intervento chirurgico che l’ha costretto a rivolgersi a società di finanziamento per coprire le spese sanitarie molte esose, l’impossibilità a coprire le rate di un mutuo bancario acceso per acquistare un bene immobile – abitazione della famiglia di origine stante la presenza di una persona portatrice di handicap) . A ciò si erano aggiunte le continue pressioni psicologiche di società di recupero crediti che lo sollecitavano a rientrare.

Nel piano del consumatore è stato previsto il pagamento del 70% dei crediti ipotecari ed il 25% di quelli chirografari per un arco temporale massimo di 11 anni e 10 mesi da pagarsi in 142 rate mensili.  Nell’ambito di tale procedura i creditori non hanno diritto di opporsi, l’unico strumento sono le osservazioni previste dall’art. 12 bis comma 4, e ,così è stato nel caso specifico, ma sul punto il Tribunale di Locri ha rilevato la fattibilità del piano del consumatore evidenziando che è fattibile in quanto a fronte di un reddito disponibile, il pagamento dei ratei consentirà di garantire al nucleo familiare del privato composto dal medesimo e dalla coniuge, una disponibilità media necessaria per il sostentamento dello stesso.

Nel provvedimento di  omologazione viene evidenziata altresì, la necessità che occorre dare alla persona una second chance che “…assume una specifica ed essenziale rilevanza in una zona economicamente depressa come quella del circondario di Locri afflitto dalla piaga della ‘ndrangheta e vi è anche quella di arginare il fenomeno al ricorso al mercato dell’usura da parte dei consumatori sovra indebitati…”.

In questo quadro si prevede quindi, nel decreto di omologazione, la revoca della cessione del quinto dello stipendio ordinando conseguentemente al datore di lavoro di cessare le trattenute sullo stipendio del dipendente oltre a dare atto che è l’alternativa più conveniente per i creditori.

In tal modo il debitore conclusi i pagamenti previsti ed eseguito il piano azzererà la propria posizione debitoria con la conseguente esdebitazione così come prevista dalla legge 3 del 2012.

Avv. Francesca Maria Romeo


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