Giuseppe Pellegrino e la storia del “Diritto Locrese”.
Giuseppe Pellegrino avvocato cassazionista del Foro di Locri nato il 9.04.1948.
Autore di numerosi contributi storici e giuridici. Le Opere di Pellegrino (Da “La legge è uguale per tutti” a “La Repubblica dei Locresi di Epizephiri” ) oggi rappresentano una delle fonti più complete e moderne della storia delle origini del diritto nato e sviluppatosi a Locri.
La scelta, ricercata e voluta, di affrontare gli eventi storici di cui l’Autore rende pedissequa testimonianza documentale, nelle numerose e curate note bibliografiche, rappresenta per il lettore il miglior modo per catapultarsi in un’altra dimensione storica fatta non più solo di miti, dai contorni incerti e sfumati, ma di scene di vita quotidiana, rappresentate con dovizia di particolari sociali, culturali e giuridici. Leggendo le Sue opere la sensazione è quella di essere “testimoni oculari” degli eventi narrati. La sensibilità giuridica, costante di ogni narrazione, consente ai giuristi di apprezzare le origini di molti istituti che impropriamente vengono oggi definiti “moderni”.
Di seguito, con riserva di meglio analizzare nel dettaglio le singole opere con ulteriori approfondimenti, una breve descrizione del lavoro di Giuseppe Pellegrino.
La sua attività letteraria consta, ad oggi, di sette opere (tutte edite da Franco Pancallo).
Nel 2005 pubblica La legge è uguale per tutti. Un romanzo che sotto le vesti di un giallo (forse più correttamente un noir…) mira a descrivere ed analizzare le leggi di Zaleuco, la situazione sociologica del tempo e le usanze (dal modo tipico di mangiare al rapporto con la moglie).
Japhet. Il titolo deriva dal Japhet bibblico che è il progenitore di tutte le genti, secondo l’Antico Testamento. Il romanzo mira a raccontare una terribile storia avvenuta nella Locride che tra i suoi meandri rappresenterebbe l’origine parzialmente semitica delle leggi locresi. Invero, si è verificata una commistione: Zaleuco si è ispirato alla Bibbia, ma anche la Bibbia a Zaleuco. Tutto questo nell’ultimo capitolo del romanzo intitolato : Le domande e le risposte.
Socii Navales. Il romanzo ha la struttura dell’inchiesta. Si tratta di un’inchiesta storicamente avvenuta quando una commissione romana è venuta a Locri per indagare sul furto del Tesoro di Persefone . Il titolo nasce dal fatto che tra Locresi e Romani si era stipulato una alleanza in seguito alla venuta in Italia di Alessandro il Molosso.
Il Rinnegato. E’ la Storia di Giovanni Luigi Galeni, nato a Le Castella, intorno al 1500. Rapito alla età di 15/17 anni dal Corsaro Barbarossa; convertito all’Islam e per questo infangato dal Papa col nome di Rinegato, che a Lepanto nel 1571 comanderà l’ala sinistra turca. In quella battaglia la flotta turca fu distrutta ad eccezione dell’ala sinistra comandata dal Rinnegato, che cattura oltre 60 battelli. Viene nominato dal Sultano Selim II° Kapudan, ammiraglio capo dell’intera flotta turca, che ricostruisce in due-tre anni, con possibilità di onorarsi del titolo di Kilisç, La Spada:
La vita a mani nude. Storie vere che l’autore ha sentito da bambino e ragazzo in piazza a Pardesca che sono unite tra loro con una storia centrale parzialmente inventata. Tra le pagine, sullo sfondo, si ritrovano i principi, le tradizioni della terra di diritto locrese.
La Basilissa. E’ un romanzo sulla parità di genere, su una delle più grandi Donne della storia. alla quale dobbiamo anche il Codice Giustinianeo. Invero, fin dal , di cui esistono solo due copie nelle librerie nazionali, non consultabili per il loro stato di degrado, mette le cose in chiaro, facendo, invero, più che una ricerca storica, una dichiarazione d’amore per la Grande Donna. E come dice Pellegrino: “A volte la fortuna aiuta i pazzi: una copia del libro del 1938/39, del francese Charles Diehl, Storia Teodora – Imperatrice di Bisantio, in Italia edito da Beltrami, è nella libreria dell’autore, trovata per caso su una bancarella.”
Lokrῶn Epizefuriῶn h Πολιτεία (Lokròn Epizefiriòn e politeia)- La Repubblica dei Locresi di Epizephiri . E’ un libro di Diritto greco, e rappresenta il culmine della trilogia romanzata su Locri (La legge è uguale per tutti – Japket – Socii Navales) la cui caratterista risiede nel fatto che i romanzi non nascondono solo una storia, ma anche una ricerca, soprattutto di diritto e sociologica, su quella che è stata sicuramente la prima Democrazia della Terra. Ancor prima di Atene e meglio di Atene. La ricerca è stata effettuata in più di 180 opere, posto che sul tema non esiste un’opera completa ed organica. In calce le note con l’elenco delle opere consultate.
Si deve all’Autore il merito di essere riuscito a riversare nelle sue Opere, con una traduzione contemporanea, lo specchio di una antica società e dei suoi moderni principi giuridici. Le Opere di Pellegrino rappresentano così delle capsule del tempo capaci di contribuire a veicolare e mantenere vivo il ricordo e la grandezza di una delle prime e più importanti civiltà giuridiche della storia umana.